Abilità visuo spaziali


abilità visuo spazialiMolti autori ipotizzano che alcuni deficit nelle abilità visuo spaziali siano associati a  difficoltà nell’acquisizione della lingua scritta.
I deficit di queste abilità riguardano.

1) l’analisi e la memorizzazione visiva delle forme:

un bambino che non riesce a riconoscere e memorizzare le forme  e ne cambi l’orientamento spaziale e/o la sequenza.
Egli potrà presentare in seguito difficoltà nel riconoscimento ma anche nella memorizzazione delle lettere.

Uno degli errori più tipicamente riscontrabili, infatti, riguarda proprio la confusione tra grafemi che si differenziano per orientamento nello spazio (p & q, d & b…).

2) l’integrazione visivo-uditiva:

un bambino che non riesce a passare da una rappresentazione visiva a una rappresentazione uditiva.
Potrebbe avere successive difficoltà nell’associare una lettera  a un suono, ma anche un insieme di lettere a un suono .

3) l’analisi seriale visiva:

Difficoltà nell’analisi di configurazioni visive composte da molte forme diverse, possono provocare poi problemi nell’analisi di pagine di testo, nelle quali sono presenti molte forme visive (le lettere).

Perciò la discriminazione visiva risulta essere un predittore importante nelle prime fasi di apprendimento dell’abilità di lettura, favorendo l’acquisizione delle associazioni tra grafemi e fonemi.

Trà le abilità visuo spaziali c’è il deficit nella scansione del testo.
Una difficoltà nell’analizzare gli stimoli visivi procedendo da sinistra verso destra e dall’alto verso il basso ( nelle lingue occidentali) è  associata a difficoltà nell’apprendimento della lingua scritta.
Questo può essere verificato visivamente  con un semplice test di RAN (lettura automatizzata di forme o colori).
Il Pediatra può eseguirlo al bilancio che precede l’entrata alla prima elementare (prerequisiti scolastici)

Infine le abilità visuospaziali  hanno un ruolo importante anche nella risoluzione dei calcoli aritmetici dove anche un solo riconoscimento errato può modificare il risultato.

Una difficoltà visuospaziale perciò può rendere difficile il riconoscimento dei segni dell’operazione.
Può causare difficoltà nell’incolonnamento dei numeri e nel seguire la direzione procedurale in senso sia orizzontale che verticale.