Gli strumenti dispensativi e compensativi sono misure e strumenti che aiutano l’alunno con DSA o con altri Bisogni Educativi Speciali a ridurre gli effetti del suo disturbo, predisponendo una modalità di apprendimento più adatta alle sue caratteristiche, senza però facilitargli il compito dal punto di vista cognitivo.
Gli STRUMENTI COMPENSATIVI sono strumenti che permettono di compensare la debolezza funzionale derivante dal disturbo, proprio come un paio di occhiali permette al miope di leggere ciò che è scritto sulla lavagna. Per esempio, se l’alunno con Disturbi Specifici di Apprendimento non ha automatizzato la lettura tanto da non renderlo autonomo nello studio, è possibile fargli ascoltare l’audiolibro in modo che lo studio passi per il canale uditivo piuttosto che per quello visivo.
Le MISURE DISPENSATIVE riguardano invece la dispensa da alcune prestazioni (lettura ad alta voce, prendere appunti…), i tempi personalizzati di realizzazione delle attività, la valutazione (non viene valutata la forma ma solo il contenuto,…), ecc.
A ognuno il suo…
È importante che la scelta degli strumenti compensativi e delle misure dispensative sia calibrata in base alle necessità del bambino. Fornire tutti gli strumenti previsti senza una scelta oculata da parte del consiglio di classe può risultare infatti sia inutile che dannoso.
Si pensi ad un bambino Dislessico (disturbo della lettura) senza associate difficoltà nella scrittura e nel calcolo. Sarà perfettamente inutile permettergli di utilizzare ad esempio la calcolatrice o le tavole con le tabelline, poichè nell’area matematica non mostra nessuna difficoltà, come non serve ad esempio l’uso di programmi di scrittura al Pc con correttore automatico poichè non ha difficoltà ortografiche. È invece consigliabile utilizzare strumenti compensativi che permettano di aggirare la difficoltà specifica del bambino (in questo la lettura) utilizzando ad esempio programmi di sintesi vocale o la lettura da parte di un adulto, oppure permettergli l’utilizzo di mappe concettuali per studiare al posto di fargli leggere pagine e pagine dal libro.
Risulta quindi ovvio che non basta inserire nel PDP strumenti compensativi e dispensativi come se piovesse, ma questi andrebbero utilizzati con criterio in base alle caratteristiche del bambino che abbiamo di fronte. È inoltre fondamentale che tali strumenti vengano utilizzati dopo un training, dire ad un bambino con difficoltà di scrittura di utilizzare il Pc senza che questo sia in grado di utilizzarlo a dovere non ha alcun senso!
Quali sono?
Di seguito elenchiamo i principali strumenti compensativi e dispensativi
STRUMENTI COMPENSATIVI
tabella dell’alfabeto retta ordinata dei numeri tavola pitagorica linea del tempo tabella delle misure e delle formule geometriche formulari, sintesi, schemi, mappe concettuali delle unità di apprendimento computer con programma di videoscrittura, correttore ortografico e sintesi vocale; stampante e scanner calcolatrice registratore e risorse audio (sintesi vocale, audiolibri, libri digitali) software didattici specifici vocabolario multimediale |
MISURE DISPENSATIVE
l’utilizzo contemporaneo dei quattro caratteri (stampatello maiuscolo, stampatello minuscolo, corsivo minuscolo, corsivo maiuscolo) la lettura ad alta voce la scrittura sotto dettatura prendere appunti copiare dalla lavagna lo studio mnemonico delle tabelline lo studio della lingua straniera in forma scritta il rispetto della tempistica per la consegna dei compiti scritti la quantità dei compiti a casa l’effettuazione di più prove valutative in tempi ravvicinati
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Anche le modalità di verifica e le metodologie didattiche possono/devono essere differenziate:
STRATEGIE DIDATTICHE
Valorizzare nella didattica linguaggi comunicativi differenti dal codice scritto (linguaggio iconografico, parlato), utilizzando mediatori didattici quali immagini, disegni e riepiloghi a voce Utilizzare schemi e mappe concettuali Insegnare l’uso di dispositivi extratestuali per lo studio (titolo, paragrafi, immagini) Promuovere inferenze, integrazioni e collegamenti tra le conoscenze e le discipline Dividere gli obiettivi di un compito in “sotto obiettivi” Offrire anticipatamente schemi grafici relativi all’argomento di studio, per orientare l’alunno nella discriminazione delle informazioni essenziali Privilegiare l’apprendimento dall’esperienza e la didattica laboratoriale Promuovere processi metacognitivi per sollecitare nell’alunno l’autocontrollo e l’autovalutazione dei propri processi di apprendimento Incentivare la didattica di piccolo gruppo e il tutoraggio tra pari Promuovere l’apprendimento collaborativo |
VALUTAZIONI
Predisporre verifiche scalari Programmare e concordare con l’alunno le verifiche Prevedere verifiche orali a compensazione di quelle scritte (soprattutto per la lingua straniera) Valutare tenendo conto maggiormente del contenuto più che della forma Far usare strumenti e mediatori didattici nelle prove sia scritte sia orali (mappe concettuali, mappe cognitive) Introdurre prove informatizzate Programmare tempi più lunghi per l’esecuzione delle prove Pianificare prove di valutazione formativa
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