Come se non bastasse il problema di un figlio con disturbi neuropsicologici, ci si mette di mezzo la burocrazia.
In primis la scuola che segnala un po a caso fantomatiche problematiche in bimbi magari sani e invece bullizzati sotto gli occhi dei docenti.
Quando invece gli viene consegnata la diagnosi dopo la valutazione, neanche l’accettano perchè manca un certo timbro, oppure non attuano il PDP, o lo fanno superficialmente!
Infine i tempi dilatati della pratica:
vai dal Pediatra per farti fare la ricetta di visita neuropsichiatrica infantile, prendi appuntamento alla ASL ( tempi dai sei mesi a un anno), fai la valutazione, porta i risultati di nuovo al Pediatra per fare il certificato telematico, consegnalo al CAF perchè faccia proseguire il tutto dall’INPS alla ASL che poi, dopo altri sei mesi ti chiama per la visita che giudicherà se al bimbo spetta o meno l’indennità!
Un vero calvario!
Unica consolazione molte ASL , visti i tempi di attesa, accettano valutazioni fatte in strutture private e si limitano a validarle. Si risparmia un bel po di tempo!